Preparazione del fondo
Le indicazioni riportate nel presente disciplinare valgono come principi generali per una buona condotta della posa.
ATTENZIONE: consultare sempre le singole schede tecniche del supporto su cui va posato il rivestimento ORIGINEPIETRA prima di procedere all’applicazione delle rispettive pietre.
Blocchi di cemento cellulare (tipo Gasbeton)
Forare e fissare il tutto mediante tasselli specifici (cat. E) a una distanza max di 50 cm, formando così un reticolo di lato non superiore ai 50 cm, avendo cura di coprirne le teste con la colla per evitare infiltrazioni d’acqua. ATTENZIONE: posare il rivestimento solo a rasatura asciutta e dopo almeno 48 ore dalla predetta operazione.
ATTENZIONE: Posare il rivestimento solo a rasatura asciutta e dopo almeno 48 ore dalla predetta operazione
Cemento armato
In particolare:
a. Posare solo sopra fondi con minimo 3 mesi di maturazione.
b. In caso siano stati usati oli disarmanti per lo stacco delle casseforme (dagli stampi) è importante sabbiare la parete o lavarla con acidi diluiti, risciacquando bene al termine dell’operazione.
c. Rimuovere tracce di polvere o muschio.
d. Avendo la superficie scarsa assorbenza, assicurarsi che non ci sia presenza di acqua in fase di incollaggio quando si procede al lavaggio del fondo.
e. Prestare attenzione alla temperatura del fondo: il cemento armato accumula molto calore e potrebbe “bruciare” il collante d’estate o gelarsi in inverno.
Intonaco Termoisolante
È assolutamente necessario armare la rasatura della colla con una rete in fibra di vetro, opportunamente ancorata; si consiglia quindi, dopo l’asportazione di eventuali residui polverosi, di affogare una rete in fibra di vetro in una doppia rasatura di collante, sormontando le giunzioni di almeno 10 cm. Ancorare successivamente il tutto tramite appositi tasselli da cappotto, con forma, lunghezza e tipologia adeguate al sottofondo, distanti tra loro max 50 cm (cioè minimo 4 pz/mq).
Intonaci premiscelati
È possibile che intonaci a base cemento-calce abbiano una buona resistenza solo se lavorati con staggia e frattazzo di plastica o legno.
ATTENZIONE: consultare sempre la scheda tecnica del supporto “intonaci premiscelati”, prima di posare i rivestimenti ORIGINEPIETRA.
Blocchi in fibra di legno, pannelli in fibra di cemento minerallizzata
Successivamente ancorare la rete in fibra tramite appositi tasselli da cappotto, di forma, lunghezza e tipologia adeguate al sottofondo, distanti tra loro max 50 cm (cioè minimo 4 pz/mq). Risvoltare la rete sugli angoli e sormontare le giunzioni di almeno 10 cm.
ATTENZIONE: consultare sempre la scheda tecnica del supporto “pannelli in fibra di cemento mineralizzata”, prima di posare il rivestimenti ORIGINEPIETRA.
Preparazioni delle superfici di posa
Il supporto deve rispondere alla normativa vigente in materia di planarità, con tutte le tolleranze conformi a quelle stabilite per superfici di pareti non finite.
La muratura della parete esterna deve essere asciutta e deve essere previsto uno strato impermeabilizzante per evitare l’umidità di risalita.
Eliminare eventuali parti in eccesso di malta sporgenti. Livellare eventuali parti in sporgenza superiori a 0,8 cm. Irregolarità inferiori a 0,8 cm possono essere compensate con lo strato di colla. Valutare la tipologia dell’intonaco esterno e consultare la scheda di sicurezza del prodotto. Gli intonaci friabili non sufficientemente consistenti vanno asportati completamente. Sul supporto, se necessario, va applicato un idoneo “primer”.
Le superfici friabili o con tendenza allo sfarinamento vanno consolidate con fissativo, rimosse, oppure è necessario armare l’intonaco con rete in fibra di vetro.
ATTENZIONE: va verificata da un esperto la compatibilità dei rivestimenti esistenti con il collante, qualora non si usasse il collante OPKOLL.
Operazioni preliminari per la posa
1. Aprire contemporaneamente più confezioni e distribuire una discreta quantità di pietre vicino alla zona di lavoro scegliendole da scatole e bancali diversi per avere una buona possibilità di scelta. Durante la posa, cercare di raggiungere una composizione equilibrata di forme, dimensioni, colori e spessori.
2. I pezzi ad angolo sono da posare per primi all’inizio di ogni corso, alternando il lato lungo a quello corto. Ciò contribuisce a dare maggiore realtà all’opera rispettando la posa classica delle pietre. Con il collante eventualmente “spessorare” i pezzi in modo da uniformare le sporgenze dello spigolo, compensando le irregolarità dei pezzi (irregolarità presenti perché trattasi di prodotti artigianali e che permettono di dare un senso di rustico e vissuto al rivestimento).
3. Il rivestimento può essere posato indifferentemente dal basso verso l’alto o viceversa, grazie a OPKOLL infatti non esistono problemi di scivolamento. Tuttavia si consiglia sempre di iniziare la posa dall’alto verso il basso per evitare che eventuali tagli del rivestimento possano cadere a “vista”.
Incollaggio
1. Preparazione della colla. Le variabili al fine di una valutazione dell’impasto sono molte: clima e temperatura del fondo, ambiente e tempi di utilizzo, assorbenza del fondo (densa con cemento armato, più diluita su fondo assorbente). In qualsiasi caso si consiglia, dopo aver preparato l’impasto nella densità desiderata, di lasciarlo riposare per 10 minuti e di mescolarlo nuovamente prima dell’uso.
2. Stendere OPKOLL con una spatola 10/15, sopra una superficie inferiore a 1 mq per evitare che si crei una pellicola film sulla superficie del collante. OPKOLL deve sempre essere posta sul dorso del rivestimento e fatto ben aderire, con spatola o cazzuola, sia alla pietra che alla parete. Posare effettuando una leggera pressione e piccoli movimenti avanti-indietro fino alla fuoriuscita del collante in eccesso dai rispettivi bordi, in modo che la pietra si sostenga da sola.
3. Compensare eventuali differenze di spessore tra i bordi utilizzando una maggiore quantità di OPKOLL.
4. Togliere l’eccesso di colla con utensili puliti oppure con le dita prima di posare la successiva pietra, facendo particolare attenzione a non sporcare i rivestimenti posati. Sfalsare sempre le giunzioni verticali.
ATTENZIONE: durante la posa evitare assolutamente di sporcare la pietra con OPKOLL, lavorando sempre con le mani pulite. Eventuali macchie di collante vanno tolte subito tramite spugna e acqua pulita. Nel pulire la pietra, una volta posata, agire solo sulla zona interessata per evitare aloni. Ricordarsi che quando si asciuga la colla rende il rivestimento irrecuperabile.
Come stuccare
La bellezza del risultato finale è enfatizzata dal tipo di stuccatura che si realizza. Nello specifico sono possibili due tipi di stuccatura:
Fonda: mette in evidenza la pietra, pertanto lo stucco deve essere livellato in modo che la pietra fuoriesca dalla stuccatura.
Rasa: la stuccatura viene fatta a livello della superficie della pietra.
Altresì la stuccatura potrà essere:
Rustica: lo stucco verrà “tirato” (lavorato) ancora leggermente bagnato.
Liscia: lo stucco deve essere lavorato quando ha raggiunto una discreta consistenza.
Procedere seguendo le fasi indicate:
1. Prendere il “sac à poche” in dotazione e riempirlo con lo stucco appositamente preparato seguendo le relative istruzioni. Tagliare l’estremità del sacco con un taglierino creando un foro di circa 1/1,2 cm di diametro.
2. Il “sac à poche” deve appoggiare su una mano, mentre l’altra preme sulla parte posteriore del sacchetto stesso: tale operazione deve creare una pressione che spinge il materiale fuori dall’ugello.
3. Quando non si percepisce più presenza di acqua superficiale, (dita asciutte) è il momento giusto per intervenire con la fase di lavorazione e schiacciamento dell’impasto. Schiacciare nella fuga l’impasto, togliendo l’eccesso con uno stecchetto di legno o altro utensile.
4. Pulire eventualmente con spazzola di saggina o scopa morbida perfettamente asciutta, rispettando i tempi di indurimento dello stucco in base alla tecnica di finitura attuata (non eseguire mai la pulitura immediatamente dopo aver lavorato la malta, ma attendendo sempre ulteriore asciugatura).
ATTENZIONE:
Non sporcare la superficie del rivestimento con colla o stucco
Non applicare più stucco di quanto si possa gestire per evitare di sporcare le pietre. Lo stucco dovrebbe avere una consistenza duttile e friabile, né troppo umida né troppo secca.
L’ugello deve essere inserito nella profondità della fuga, inclinato lateralmente di 45° rispetto alla direzione di stuccatura. Durante l’iniezione del materiale spostarsi ad una velocità tale da poter depositare la quantità di malta desiderata nella fuga. Non lavorare mai lo stucco ancora morbido e quindi bagnato (è possibile tirare ancora lo stucco “leggermente” umido solo qualora si volesse dare alla stuccatura un aspetto “grezzo” e particolarmente rustico). Non utilizzare spatole, pennelli, scope o spugne bagnati per pulire l’eccesso di colla o stucco .
Evitare assolutamente di lisciare le fughe mediante pennelli o spugne bagnate, per evitare di macchiare i rivestimenti. Questa operazione andrebbe infatti a depositare un sottile velo di calce sopra i rivestimenti sotto forma di patina biancastra, invisibile quando bagnata ma assolutamente visibile ed anti-estetica quanto asciutta.
Per qualunque ulteriore informazione contattare OriginePietra al numero di telefono
t. +39 059-909406
f. +39 059-818055
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