Che cos’è l’umidità di risalita?
Chiamata anche umidità ascendente dal terreno, appare quando l’impermeabilizzazione dello stabile manca oppure è inadeguata.
Cosa succede quindi?
L’acqua presente nel terreno, per la propria natura, tende a risalire degli anni, attraverso i muri che la assorbono fino ad altezze di anche 1-2 metri.
Le murature che soffrono pesantemente di tale problema sono costituite da calcestruzzo pieno, da blocchi in calcestruzzo, da mattoni pieni in laterizio, da blocchi semipieni e forati in laterizio, da pietre e sassi, da blocchi di tufo.
L’acqua, una volta risalita, si spande in modo irregolare lungo le superfici della muratura per poter evaporare, depositando nel contempo i sali in essa contenuti a diretto contatto con l’intonaco, causandone così il suo deterioramento (come sappiamo il sale corrode le murature).
I danni causati dall’umidità di risalita sono molteplici, spesso legati ad aspetti estetici, e dipendono principalmente dalla tipologia del terreno, dalle falde acquifere, dalla tipologia del materiale delle murature, dall’esposizione della parete (le pareti a NORD sono le più umide).
Tali danni si manifestano partendo dal semplice ingiallimento della tinteggiatura, all’effetto bagnato più o meno marcato, dalla presenza di efflorescenze saline, dalla formazione di bolle sulla tinteggiatura e dal suo distacco e, nei casi più gravi, dallo sgretolamento della stabilitura e dell’intero intonaco.
Come eliminare il problema?
Tutti sappiamo che eliminare l’umidità di risalita non è cosa semplice. Ma non dobbiamo scoraggiarci. Infatti dire che non può essere eliminata è corretto dal punto di vista tecnico: il terreno certamente non cesserà di essere umido e se non abbiamo un isolamento delle muratura fatto con guaine, è facile intuire che non risolveremo mai completamente il problema. Ma può essere gestita, e in definitiva vi sembrerà che l’umidità di risalita se ne sarà andata poiché non ne rileverete più i sintomi. Via il senso di umido. Via il cattivo odore. Via i segni di degrado degli intonaci.
L’utilizzo della pietra come rivestimento può essere una soluzione possibile!
La prima cosa importante da farsi è rimuovere l’intonaco presente, raggiungere la muratura, e applicare un nuovo ciclo di intonaco deumidificante. È un intonaco speciale che, rispetto a quello tradizionale, calmiera tassi di umidità elevati senza che voi ne risentiate gli effetti e le vostre pareti saranno sane. Ne esistono parecchie marche in commercio ed i tecnici di Originepietra possono aiutarti nella scelta.
Un consiglio che vi possiamo raccomandare è quello di, una volta scelto un prodotto, affidarsi unicamente al ciclo suggerito da quell’azienda da voi scelta. Attenzione a non mescolate prodotti di aziende diverse poiché non saprete come potranno interagire fra loro!
Per migliorare la stabilità del muro, andrebbe poi ricoperto con una rete zincata a maglia stretta resistente agli alcali, tassellata e rasata malte deumidificanti.
Una volta risanato il muro, è possibile rivestirlo con rivestimenti in pietra naturale, che consigliamo di posare con fuga (fungerà da elemento traspirante). La pietra fungerà da elemento radiante senza incorrere nelle antiestetiche problematiche che i muri in calcestruzzo hanno, preservando l’aspetto estetico della parete.
Questo in sintesi per poter dire che soluzioni, anche NON invasive, esistono, e qualora aveste dei dubbi e vogliate approfondire la questione non esitate a contattare i nostri tecnici telefonando al +39 335 1626336: sapremo darti una risposta!