I muri a secco sono costruiti senza fuga tra le singole pietre naturali e caratterizzano il paesaggio italiano dalla Valle d’Aosta alla Sicilia.
Si tratta infatti di una tecnica costruttiva diffusa e utilizzata da millenni per la costruzione di tombe monumentali, di fortificazioni come i nuraghi sardi, di abitazioni tradizionali come i trulli pugliesi o di più semplici muretti.
Negli anni passati era una tecnica di posa che richiedeva tempo, dovendo adattare ogni singola pietra, con spessore anche di 30cm, perché si incastrassero tra di loro divenendo portanti anche senza l’utilizzo della malta (che comunque veniva usata come legante): un lavoro frutto di pazienza e abilità.
Oggi, grazie alle più moderne tecnologie, è possibile posare la pietra naturale a secco anche senza avere il problema degli spessori delle pietre, che arrivano anche a 2/3cm, di peso contenuto (pietra naturale con peso anche di 50kg/mq) e usando tecniche di costruzione antisismica.
Esistono anche soluzioni in pietra ricostruita conosciuta anche come geopietra, che possono essere posate a secco.
I rivestimenti in pietra da spacco naturale proposti da Originepietra sono esteticamente piacevoli e decisamente più economici della messa in opera dei tradizionali blocchi in pietra.
La loro caratteristica fondamentale consiste infatti nell’ispirarsi fortemente ai muri a secco riproponendone l’aspetto, ma avendo pietre con spessore di 3/4cm: in questo modo è possibile abbellire gli esterni degli edifici rurali, impreziosire le recinzioni o costruire pilastri e pareti interne (esistono elementi a L” per ricreare l’angolo)che danno un tocco di rusticità a qualunque appartamento, ma anche contestualizzare la pietra in costruzioni moderne, oppure rivestire cappotti isolanti.
La realizzazione è piuttosto semplice, perché gli elementi lapidei vengono fissati alla muratura portante in mattoni, pietra, blocchi di calcestruzzo o cemento armato con malta di calce o cementizia, oppure ancor meglio con collanti cementizi tradizionalmente usati nell’edilizia.
Sono possibili due varianti: con fughe chiuse o aperte.
Nel primo caso, analogamente a quanto avviene in una parete portante di pietrame, le fughe tra i conci vengono accuratamente sigillate con la malta oppure scaglie di pietra, mentre nel secondo vengono lasciate vuote per una maggiore somiglianza con i veri muri a secco e la malta è applicata solamente sul lato posteriore degli elementi di rivestimento. Si usa normale colla cementizia per la posa Posa
Originepietra propone diverse soluzioni in pietra, sia essa naturale che ricomposta, che possono essere posate a secco. E’ anche in grado di eseguire la messa in opera con personale specializzato e di realizzare pareti a secco anche sopra cappotti isolanti, sia in Italia che all’estero.
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