Per rendere uniche le pareti dei tuoi interni vi sono diverse soluzioni che vanno dalla semplice tinteggiatura, alla carta da parati, oppure ancora possiamo scegliere di applicare un rivestimento in legno o uno in ceramica. In questo articolo parleremo del rivestimento in pietra che è considerato il rivestimento per eccellenza e sicuramente un rivestimento che saprà dare un carattere al vostro living.
Quando parliamo di rivestimento in pietra delle pareti abbiamo un ampio assortimento di possibili soluzioni che spaziano dalla pietra naturale alla pietra ricomposta. Pietre come l’ardesia, la quarzite, il travertino, il porfido, l’onice, possono essere tutte impiegate all’interno degli ambienti. Ogni tipo di pietra presenta delle caratteristiche uniche che la rendono unica per sua natura: colori, venature e lucentezze diverse fanno la differenza.
Oltre al tipo di pietra possiamo scegliere dunque se posare una pietra levigata o una pietra a spacco, oppure ancora anticata. Cambierà molto l’effetto poiché una pietra levigata è riflettente, mentre una pietra a spacco, o semplicemente scoppiata, rimane scabrosa alla vista, e non fa specchiare la luce che lambisce la sua superficie e presenta un aspetto materico diverso. Come ben si sa, la luce è molto importante negli interni perché fa cambiare la percezione di essi. Un ambiente che riflette la luce appare molto più ampio rispetto ad uno in cui la luce viene assorbita. L’effetto è analogo a quello che procura uno specchio in una stanza che rimanda tutta la luce che lo colpisce.
Che pietra scegliere?
Le finiture levigate delle superfici in pietra, come possono essere le ardesie tagliate a correre, sono di solito adatte agli ambienti di rappresentanza. Ad esempio negli androni delle banche vi sono pietre levigate perché conferiscono agli interni un aspetto istituzionale. Le finiture a spacco, tendono a dare un carattere più rustico all’ambiente, ma se abbinate ad un arredo moderno possono ampiamente giocare con il contrasto rustico/moderno.
Vi sono diversi aspetti da considerare nella predisposizione di un rivestimento in pietra: è bene scegliere poche pareti da rivestire, una o al massimo due, ma farlo per l’intera parete perché è poco architettonico rivestire una porzione di parete. Bisogna inoltre tenere presente che la parete, per apparire al meglio, va illuminata appositamente. E’ bene dunque scegliere un tipo di luce radente per far risaltare le scabrosità della superficie. Avremo una soluzione di sicuro impatto apponendo dei faretti orientabili verso il rivestimento. Oppure posizionando dei fasci di led in alto, o in basso alla parete, avendo magari cura di nasconderli dietro ad un pannello in cartongesso.
Tendenze attuali
Negli ambienti moderni e minimali sono attualmente molto in voga i rivestimenti a scaglia in quarzite oppure in pietra ricomposta. Negli ambienti rustici, ormai è la pietra naturale retro-segata a far da padrona, perché riesce a regalare un ambiente rustico, senza avere gli impegni di un materiale pesante. Essa infatti ha uno spessore medio di 3/5cm (può anche essere lavorata a 2cm) ed un peso simile alla pietra ricomposta (circa 65kg/mq). Si adatta perfettamente ad ambienti interni ed esterni ed unitamente, se opportunamente lavorata, può essere posata anche sopra cappotti isolanti.
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