Bonus ristrutturazione 2018, cos’è e come funziona. Detrazione 50% su interventi lavori edili requisiti, novità, quali sono le spese ammesse e come richiederlo?
Tra le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni riconfermate dalla Legge di Bilancio 2018, troviamo importanti novità che nel seguito andremo ad analizzare.
• Una prima novità inserita nella Legge di Bilancio 2018, che troverà maggiori delucidazioni in fase di approvazione, è l’introduzione di una nuova agevolazione fiscale che mira alla riqualificazione del verde urbano con il: bonus verde. Il bonus verde, in sintesi, è una nuova detrazione pari al 36% delle spese sostenute per la riqualificazione del verde di giardini, terrazzi e balconi sia privati che condominiali, per un massimo di spesa detraibile pari a 5.000 euro.
• Per l’Ecobonus 2018, c’è una novità: la detrazione al 65% che spettava per la riqualificazione ed il risparmio energetico, scende al 50% per la sostituzione di infissi, schermature solari, impianti di climatizzazione invernale tramite caldaie a condensazione e a biomassa.
• Ad oggi il bonus per la sostituzione della caldaia 2018 è al 65% se si provvede ad istallare una caldaia a condensazione tecnologicamente più avanzata, classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, al 50% per le caldaie di classe A, 0% quelle di classe B.
• Per quanto concede le opere di adeguamento sismico degli edifici, il bonus grazie al quale è possibile detrarre nella dichiarazione dei redditi, per un massimo di 96 mila euro, una percentuale variabile dal 50% fino all’80% per i privati e fino all’85% per i condomini, a secondo le tipologie di intervento, rimane invariato e confermato fino al 2021.
• Dal 2018, per i condomini ubicati nelle zone sismiche 1,2 e 3, spetta un bonus denominato “bonus unico condominio 2018” che prevede la possibilità di detrarre all’80% e all’85% se si effettuano contestualmente lavori agevolabili con il sismabonus + ecobonus.
Ma facciamo ora più chiarezza per quanto riguarda le ristrutturazioni.
Bonus ristrutturazione 2018: cos’è e come funziona? Quali sono le novità?
Il bonus ristrutturazione, è un’agevolazione fiscale con la quale il legislatore intende agevolare gli interventi di ristrutturazione edilizia, regolata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 Tuir.
In pratica, il bonus, prevede una detrazione IRPEF pari al 36% delle spese sostenute per realizzare i lavori di riqualificazione di un edificio (cambiano i parametri per adeguamenti sismici) fino ad un massimo di spesa pari a 48.000 euro.
Oggi, grazie alla nuova Legge di Bilancio 2018, la suddetta detrazione 50% è stata prorogata senza modiche fino al 31 dicembre 2018: fino al 31 dicembre 2018, i contribuenti, possono continuare a beneficiare della detrazione 50% del bonus ristrutturazione 2018.
Ma come funziona il bonus per la ristrutturazione delle nostre abitazioni? Il bonus ristrutturazione 2018, funziona in passato, per cui il contribuente che intende avere una detrazione delle spese, deve effettuare il pagamento di tutte le spese mediante un bonifico (chiamato bonifico “parlante”) riportando una specifica dicitura in base all’intervento fatto.
Una volta ottenuti tutti i documenti richiesti, il contribuente ha la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute per un massimo di 96.000, suddividendo l’importo totale della detrazione spettante, in 10 quote annuali di pari importo.
La prima quota detraibile del bonus ristrutturazione, è fattibile nell’anno successivo alla liquidazione delle spese, per cui se sono state effettuate nel 2018, la prima quota deve essere fruita a partire dalla dichiarazione dei redditi 2019 fino a quella del 2030.
Bonus ristrutturazioni 2018: le spese ammesse alla detrazione 50%
• Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 per le parti comuni degli edifici residenziali ed elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 per le singole unità immobiliari residenziali a prescindere dalla categoria catastale cui appartengono.
• interventi di ricostruzione o ripristino sull’immobile danneggiato a causa di calamità;
• interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
• lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche come ascensori o montacarichi e l’installazione di
strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi definiti tali in base alla legge 104;
• interventi di prevenzione di atti illeciti: per cui sono ammesse le spese per l’acquisto di cancelli, porte blindate,
videosorveglianza, ecc;
• interventi per la cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
• lavori finalizzati al conseguimento di risparmio energetico;
• adozione di misure antisismiche;
• bonifica dall’amianto;
• riparazione di impianti per la sicurezza domestica: riparazione prese, sostituzione del tubo del gas ecc;
• installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
• vetri anti-infortunio;
• installazione del corrimano.
Oltre alle spese per l’esecuzione degli interventi ristrutturazione, sono detraibili anche le seguenti spese:
• spese di progettazione;
• spese per prestazioni professionali;
• spese per la messa in regola degli impianti elettrici e a metano;
• spese per l’acquisto dei materiali;
• spese per il rilascio della certificazione di conformità dei lavori;
• spese per perizie e sopralluoghi;
• IVA, bollo e i diritti: di concessioni, autorizzazioni e denuncia inizio lavori;
• oneri di urbanizzazione;
• costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi e agli adempimenti per fruire degli interventi agevolati.
Sono ESCLUSE invece le spese di trasloco e custodia mobili.
Posso detrarre i costi per interventi di pavimentazione in pietra/ceramica o di rivestimento del mio abitato?
Come molti altri interventi edilizi, il rifacimento o la nuova posa delle pavimentazioni e dei rivestimenti può beneficiare, a seconda dei casi , sia delle detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie che delle detrazioni sul risparmio energetico e sugli interventi per adeguamenti sismici.
Vediamo quando è possibile usufruire delle detrazioni indicate al 50% per interventi di ristrutturazione:
Pavimentazioni/rivestimenti interni
Possono usufruire della detrazione le opere di sostituzioni di pavimenti e rivestimenti interni, ma solo se eseguite in spazi comuni condominiali. Non possono invece beneficiare dell’agevolazione fiscale interventi relativi ad abitazioni private, a meno che la sostituzione del pavimento/rivestimento interno sia conseguente ad un’altra opera soggetta a detrazione (ad es. devo sostituire il pavimento perché è necessario rifare l’impianto idraulico). Questo perché la sostituzione del pavimento/rivestimento è considerata “intervento di manutenzione ordinaria”, tipologia di intervento che la legge del Dicembre 2014 ammette all’agevolazione solo se relativo a parti comuni di edifici condominiali.
Pavimentazioni/rivestimenti esterni
Il rifacimento o nuova realizzazione di pavimenti/rivestimenti esterni su parti comuni di edifici condominiali è sempre agevolabile. Per quanto concerne spazi esterni privati, la realizzazione di pavimenti/rivestimenti risulta sempre soggetta a detrazione se di nuova posa; per far rientrare nella detrazione il semplice rifacimento di un pavimento/rivestimento esterno privato è necessario che se ne cambino superficie e materiali.
Detrazione al 65% per interventi di riqualificazione energetica:
Pavimentazioni/rivestimenti interni
La semplice sostituzione del pavimento/rivestimento interno non rientra tra gli interventi soggetti a detrazione fiscale sul risparmio energetico, a meno che non sia conseguenza di un’opera che beneficia di detrazione sul risparmio energetico.
Pavimentazioni/rivestimenti esterni
La detrazione sul risparmio energetico per la posa di pavimenti/rivestimenti esterni non è ammessa sia che si tratti di nuova posa, che di una sostituzione. Le spese per pavimenti/rivestimenti esterni risultano invece detraibili se necessarie per portare a termine altri interventi soggetti ad agevolazione fiscale per risparmio energ