Finta pietra tipo la geopietra oppure pietra naturale? E’ preferibile applicare un rivestimento per le pareti con pietra naturale o rivestire i propri spazi con delle pietre ricostruite? Alcune riflessioni per scegliere tra una pietra naturale oppure una pietra ricomposta ecologica.
Pietre ricostruite vs Pietre finte
I muri della nostra abitazione possono essere rivestiti sia con pietre naturali oppure rivestiti con pietre ricostruite, una tipologia di finta pietra (o pietra finta) prodotta industrialmente; Le pietre finte vengono utilizzate per abbellire una parete del soggiorno, della camera da letto oppure un bagno, un angolo dentro casa, oppure una colonna all’esterno.
La pietra naturale è invece parte della tradizione italiana; ogni angolo d’ Italia è caratterizzato da una particolare pietra della zona. Anche in questo caso può essere usata sia per interni che per esterni, posata a secco o con fuga. Viene fornita sempre con spessori ridotti (retro-segata) nell’ordine dei 3/5 cm con un peso medio di 70 kg/mq.
Il primo elemento per un confronto tra pietra finta e pietra naturale da non sottovalutare è il costo: oggi la pietra naturale costa quanto la pietra finta, anzi in molti casi è più conveniente.
Il secondo aspetto è la semplicità nella manutenzione: la pietra naturale può essere pulita con una normale scopa saggina e il tubo dell’acqua oppure con una idropulitrice (cosa da non fare con la pietra finta o geopietra per evitare che si possa scolorare).
Un altro aspetto molto importante è la robustezza del materiale: la pietra finta essendo un manufatto cementizio è poco resistente ed una volta scalfita mostra in evidenza la composizione dell’impasto; diversa è la pietra naturale: scalfendola con un martello si può solo scheggiarne la superficie, senza alterare il risultato estetico del rivestimento in pietra.
Ma quali sono allora i vantaggi della pietra finta?
Una sua interessante applicazione riguarda il settore del restauro; la pietra ricostruita infatti, può essere un materiale valido per reintegrare parti deteriorate di un edificio perché essendo un prodotto nato da un processo industriale può facilmente riprendere le colorazioni la pietra naturale posata anni prima. Invero, se si utilizzasse della pietra naturale con medesime caratteristiche di quella già posata, si avrebbe comunque un materiale certamente diverso perché non ossidatosi nel tempo.
In un restauro però è richiesto, considerando il valore storico-artistico dell’edificio da reintegrare, un utilizzo della pietra molto attento: le pietre finte devono essere realizzate con magnificenza e ben integrate con il manufatto architettonico preesistente .
Altra soluzione progettuale che la pietra finta, quale materiale estremamente resistente e malleabile permette, è quella di creare in piccoli e grandi spazi, soluzioni scenografiche che possono essere inserite in abitazioni private, dove riescono perfettamente a integrarsi, con l’arredamento e al contempo portando una nota di eccentrico e originale perché realizzate con colorazioni più tenui rispetto alla pietra naturale.
Ma è soprattutto negli spazi pubblici che possono dare il meglio di sé, per esempio in ambienti come centri benessere, palestre e tutti quei luoghi che hanno bisogno di un’impronta estetica accattivante e di gran gusto con la necessità di avere materiali come le biopietre di Originepietra che rispondano ai severi canoni imposti della bioarchitettura.
Originepietra riproduce fedelmente le pietre a cui si ispira, spaccati in pietra viva, antichi mattoni fatti a mano, ciottoli di fiume, pietre antiche a taglio vivo che conferiscono alla casa un’atmosfera antica pur utilizzando un prodotto frutto della tecnologia d’avanguardia.
Il procedimento utilizzato da Originepietra per la realizzazione della pietra finta si fonda innanzitutto sulla scelta dei pezzi campione necessari alla realizzazione del materiale, ponendo attenzione sulla loro texture, che devono essere dotate delle più spiccate caratteristiche della pietra naturale da ricostruire.
Queste soluzioni per il rivestimento derivano sempre dalla pietra e sono quindi considerate rivestimenti naturali: le pietre e i marmi vengono finemente macinati e miscelati con leganti tipo cemento e gettati in degli appositi stampi che riproducono fedelmente i vecchi muri in pietra o in mattoni fatti a mano con le stesse varietà; è possibile produrre pannelli in pietra finta con pietre di diverse forme, ciottoli di fiume, pietre tagliate, opera incerta e dimensioni equivalenti alle pietre naturali ma di peso e spessore molto ridotto: queste caratteristiche rendono la pietra ricostruita economica e semplice da mettere in opera anche per un bricolage “fai da te”.
I pannelli in finta pietra possono essere utilizzati per il rivestimento di muri esterni ed interni ma anche per abbellire il caminetto oppure un arco o ancora la parete di un negozio; sono di diversi formati per soddisfare tutte le esigenze progettuali: la pietra ricostruita che riproduce pietre lineari e di grandezze simile vengono progettate come listelli regolari e normalmente posate a secco; nel caso di riproduzioni di pietre ad opera incerta, cioè figure irregolari, le piastrelle in pietra possono essere di dimensioni anche diverse l’una dall’altra.
La manutenzione di questo prodotto è semplice perché basta applicare un idrorepellente a pennello per evitare che l’umidità rovini l’estetica del pannello in finta pietra. La pulizia può essere effettuata anche con una semplice scopa di saggina per allontanare la polvere: non utilizzare agenti chimici aggressivi se non diversamente specificato nelle istruzioni di posa.
Infine i materiali utilizzati per la composizione ne garantiscono l’uso sia interno che esterno; inoltre, l’utilizzo di materiali inerti e la loro riduzione nella prima fase del processo di lavorazione, in granulati finissimi di pietra, consente la completa eliminazione dell’impatto ambientale, realizzando un materiale completamente ecologico.